L’Italian Design Day è un progetto di promozione integrata del Governo Italiano che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati rappresentativi del design italiano di qualità, tra cui anche il mondo delle imprese e il settore della formazione. Lanciato dal Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali, arriva quest’anno alla sua terza edizione con l’obiettivo di mettere in luce le eccellenze e le peculiarità del design italiano nel mondo, creando al tempo stesso occasioni di conoscenza reciproca e di cooperazione.
Attraverso la collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura, l’Agenzia ICE, la Triennale di Milano, il Salone del Mobile di Milano, l’Associazione per il Disegno Industriale e la Fondazione Compasso d’Oro, il 20 marzo 2019 oltre 100 “ambasciatori del design italiano” – architetti, accademici, designer e imprenditori – racconteranno in altrettante città del mondo il proprio lavoro, i processi e la realizzazione di alcuni tra i progetti più originali degli ultimi anni.
Il tema Il design e la città del futuro, scelto per il 2019, potrà mettere in luce una delle componenti chiave del settore, con l’obiettivo di far comprendere come il design possa lavorare a favore di una realtà complessa come la città contemporanea. Molte le soluzioni innovative e sostenibili proposte dal “brand Italia”, che declinano le molteplici implicazioni generate in termini di innovazione di processo, smart cities, ingegneria e infrastrutture, servizi, mobilità, heritage e arte. In Slovenia la conferenza, organizzata dall’Ambasciata d’Italia, dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ufficio dell’Agenzia ICE a Lubiana, avrà luogo al MAO-Museo di Architettura e Design di Lubiana, istituzione fin dal principio partner dell’Italian Design Day. La serata sarà moderata da Maja Vardjan.
L’ambasciatore del design italiano per la Slovenia sarà l’architetto Michele Rossi, partner e fondatore, con Filippo Pagliani, dello studio Park Associati. Dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano, lavora per alcuni anni con Michele De Lucchi a Milano e con David Chipperfield a Londra. Dal 1999 affianca all’attività di progettazione quella dell’insegnamento con docenze alla St. Martin School of Art di Londra e al Politecnico di Milano. È impegnato regolarmente come relatore su tematiche legate all’architettura e in particolare alla rigenerazione urbana.
Lo studio opera in un vasto spettro di interventi che vanno dall’urbanistica al design. Il lavoro di Park Associati si pone come obiettivo quello di dare forma a una visione, interpretando e sintetizzando di volta in volta le forze in gioco e le variabili che insistono sui progetti. La rigenerazione urbana e il retrofitting di edifici storici e del Moderno sono tematiche chiave per lo studio, grazie alla capacità di interpretazione e restituzione alla comunità. A Milano, ne sono testimoni il recupero de La Serenissima e di Gioiaotto, fino al recente intervento conservativo in Piazza Cordusio e alla completa riprogettazione dei nuovi Headquarters di Engie nell’ex area industriale di Bicocca.
Michele Rossi dialogherà con il collega sloveno Aleš Vrhovec. Vrhovec ha dato vita allo studio GregorcVrhovec arhitekti nel 1989, insieme a Vanja Gregorc. Dal 2018 è membro del Consiglio di amministrazione di ACE (Architects Council of Europe). Tra i numerosi progetti realizzati dallo studio si segnala la Casa Slovenia ai Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang in Corea del Sud. Gregorc e Vrhovec considerano la recente costruzione realizzata in Barjanska cesta, il più alto edificio in legno per appartamenti a Lubiana, come progetto simbolico della loro visione orientata alla sostenibilità e al disegno di spazi innovativi.