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Quarta Settimana del Cinema Italiano a Lubiana. 13 – 16 luglio 2021

Dal 13 al 16 luglio ritorna con la sua quarta edizione la Settimana del Cinema Italiano a Lubiana (Fare Cinema), in una nuova versione estiva, organizzata dalla Cineteca Slovena e dall’Istituto Italiano di Cultura.

La programmazione delle rassegne precedenti ha avviato un percorso di approfondimento sul cinema italiano degli anni duemila, a partire da un forte rilancio della produzione d’autore, apprezzata nel circuito dei festival e raccolta attorno alle opere di una nuova generazione di maestri (quali per esempio Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Gianfranco Rosi, Emanuele Crialese, Paolo Virzì) e di promettenti registi agli inizi della loro carriera.

Il cartellone di questo 2021 vuole ora gettare uno sguardo su alcuni film più vicini a noi, girati negli ultimi due – tre anni, presentando al pubblico alcune felici sorprese che hanno riscosso un vasto consenso internazionale. Tre dei cinque titoli (La dea fortunaFavolacce, Molecole) sono prime proiezioni in Slovenia; Martin Eden è un’opera la cui distribuzione slovena è stata rallentata dalla pandemia – mentre A ciascuno il suo è un classico degli anni ’60, ma in una nuova versione restaurata.

Si inizia con La dea fortuna di Ferzan Özpetek (2019), commedia drammatica che mette in questione le diverse concezioni della famiglia, vincitrice di due premi David di Donatello. Alessandro e Arturo sono una coppia da oltre 15 anni e, nonostante i sentimenti che provano ancora l’uno per l’altro, ora la loro relazione è in crisi. Quando, improvvisamente, la migliore amica di Alessandro chiede loro di badare ai suoi due figli per pochi giorni, qualcosa cambia nella routine quotidiana dei due uomini, portandoli a uno stravagante e inatteso mutamento nelle loro vite. Martedì 13 luglio, ore 20.00.

Favolacce (2020) è una favola nera ambientata in una calda estate, in un quartiere periferico di Roma. Una piccola comunità di famiglie, un mondo apparentemente normale dove covano l’indifferenza colpevole degli adulti e la disperazione dei figli, che esplode in una rabbia sopita. Opera dei visionari fratelli D’Innocenzo, al loro secondo lavoro, il film ha vinto l’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura al Festival di Berlino e il premio Nastro d’Argento per il miglior film. Mercoledì 14 luglio, ore 20.00.

Con Molecole di Andrea Segre (2020), una delle prime riflessioni cinematografiche sulla pandemia non ancora del tutto terminata, si passa alla più stretta attualità del documentario, ma osservata con uno sguardo personale e poetico. Segre, che da anni vive a Roma, è rimasto bloccato dal lockdown a Venezia, la città di suo padre e solo in parte anche sua. Lì stava lavorando a due progetti di teatro e cinema sulle grandi ferite della città: il turismo e l’acqua alta. Mentre girava, il virus ha congelato e svuotato la città davanti ai suoi occhi, riconsegnandola alla sua natura e alla sua storia, e in qualche modo anche a lui. Giovedì 15 luglio, ore 19.00.

Martin Eden, presentato in concorso alla mostra del cinema di Venezia del 2019, dove l’attore Luca Marinelli ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, rappresenta l’occasione per avvicinarsi al cinema di Pietro Marcello, autore di apprezzati documentari e di un altro film di finzione (Bella e perduta). Liberamente tratto dal romanzo di Jack London (1909), trasposto in una Napoli senza tempo, il film segue le vicende del marinaio Martin Eden. Elena, colta e sofisticata figlia di ricchi industriali, diventa non solo oggetto dell’attrazione di Martin, ma anche un simbolo della posizione sociale che desidera raggiungere. Ma mentre i suoi sogni si realizzano, in realtà Martin è sempre più perseguitato dalla sensazione di aver tradito la classe operaia, da cui proviene. Venerdì 16 luglio, ore 20.00.

Infine, A ciascuno il suo di Elio Petri (1967, restaurato nel 2019), che si sviluppa intorno all’indagine su un misterioso delitto siciliano, è un libero adattamento del romanzo di Leonardo Sciascia, scrittore di cui nel 2021 si ricorda il centenario della nascita. Anche il restauro del patrimonio cinematografico è un filone non trascurabile tra le professioni del “fare cinema” – e come ogni anno la nostra Settimana dedica uno spazio a questo indispensabile settore dell’industria delle immagini in movimento. Giovedì 15 luglio, ore 21.00.

 

 

  • Organizzato da: IIC, Slovenska kinoteka