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Nessuno mi può giudicare

di Massimiliano Bruno (2011), con Paola Cortellesi e Raoul Bova.

Ciclo Spazi, storie e ruoli di donne

L’Istituto Italiano di Cultura presenta una programmazione dei film italiani degli ultimi anni attraverso tre minicicli di proiezioni sull’Italia di oggi. Il primo ciclo tocca la dimensione, le facce e il ruolo del mondo femminile nella società italiana, durante e dopo le molteplici trasformazioni vissute dal Paese negli ultimi 40 anni. Il terzo film è Nessuno mi può giudicare, storia paradossale di Alice, la cui vita dorata si rivela ben presto un incubo: Suo marito, imprenditore, muore in un incidente e il suo avvocato lasciandola senza un soldo e piena di debiti. Da qui comincia la discesa all’inferno: licenzia i domestici e vende la casa nel centro di Roma, si sistema in un minuscolo appartamento nel quartiere periferico del Quarticciolo e prova addirittura a trasformarsi in una escort. In questo modo Alice, travolta dagli eventi e dalle nuove responsabilità, scoprirà un mondo diverso, pieno di contraddizioni e di vita.

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