La mostra “Fotografia come scelta di vita”, curata da Francesca Miglietti, presenta alla Galleria Jakopič l’opera di Letizia Battaglia attraverso quasi 300 fotografie, molte delle quali non sono mai state esposte e che rivelano il contesto sociale e politico nel quale sono state scattate, pubblicate, vissute e interpretate.
Letizia Battaglia non si è mai considerata una fotografa, ma una persona che scatta fotografie.
Nell’arco della sua carriera fonda l’agenzia Informazione Fotografica, nel 1979 il Centro di Documentazione “Giuseppe Impastato” e negli anni ’80 il Laboratorio d’If, dove hanno studiato fotografi e reporter di Palermo.
Espone in Italia, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Europa dell’Est, USA, Brasile e Canada.
Dopo la morte di Falcone nel 1992 smette di fotografare le violenze della mafia. Per un certo periodo si trasferisce a Parigi.
Sebbene abbia già esposto in tutto il mondo, solo nei primi anni del nuovo millennio le sue fotografie sono mostrate nelle gallerie di Palermo.
Fra il 2000 e il 2003 dirige il mensile “Mezzocielo”, creato esclusivamente da donne, la cui idea le è venuta già nel 1991.
Nel 2017 inaugura nei Cantieri Culturali della Zisa il Centro Internazionale per la Fotografia, che è un museo, ma anche una scuola di fotografia e una galleria. Alla fine di maggio la RAI le dedica la serie dal titolo “Solo per passione, Letizia Battaglia fotografa” del regista Roberto Andò.
Si spegne nella notte del 13 aprile 2022 all’età di 87 anni.
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