Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

EVENTO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI Ciclo di conferenze di divulgazione scientifica: IMMAGINI DAL PROFONDO: LA GEOLOGIA DEL GOLFO DI TRIESTE

di Martina Busetti.

In collaborazione con OGS e NIB.

 

Il Golfo di Trieste, la parte più settentrionale del Mediterraneo, è caratterizzato da una particolare morfologia e da un complesso idrodinamismo. La posizione geografica, la profondità (17 m in media) e la presenza di un vento particolare quale la bora concorrono, infatti, al verificarsi di fenomeni oceanografici caratteristici ed interessanti. Qui si osservano le escursioni di marea astronomica tra le più ampie di tutto il Mediterraneo, vistosi innalzamenti del livello marino ad opera dello scirocco, oscillazioni di livello (sesse) di notevole ampiezza, mescolamenti della colonna d’acqua causati dalla bora, variazioni di salinità prodotte dagli apporti fluviali e
temperature particolarmente basse nel periodo invernale  e decisamente elevate nel periodo estivo. E’ contornato, procedendo in senso antiorario, dalle coste alte della penisola istriana, dall’altopiano carico e dalle piane alluvionali dei fiumi Isonzo e Tagliamento. Sono presenti una serie di promontori e baie sedi di importanti strutture portuali ed industriali. La pressione antropica è pertanto notevole e il traffico marittimo in crescita. Nella parte più occidentale del Golfo di Trieste si trovano numerosi affioramenti rocciosi di vario genere, distribuiti in una larga fascia con orientazione NE-SW. Questi affioramenti sono anche chiamati “grebani” o trezze.
Recenti campagne di ricerca hanno permesso di catalogarne più di 300 e di analizzare quelli più rappresentativi sotto diversi punti di vista. Alcuni sono stati riconosciuti come Siti di Interesse Naturalistico (SIN) e rappresentano gli unici SIN marini. In Slovenia, a punta Grossa e punta Ronco sono presenti analoghe formazioni di origine organogena. Queste formazioni rappresentano siti di elevata biodiversità e luoghi importanti per il ripopolamento ittico.