Nella serata di lunedì 4 dicembre, i giornalisti Piero Badaloni (Italia) e Mojca Širok (Slovenia) discuteranno del tema Il lavoro del corrispondente dall’estero. Tra Italia, Francia, Germania e Spagna.
L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri periodici dedicati al tema “Etica e tecniche del giornalismo nell’era digitale”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dal centro culturale Cankarjev dom di Lubiana.
Obiettivo della rassegna è interrogarsi su come cambia il ruolo del giornalista professionista nell’attuale contesto sociale e culturale, caratterizzato dalla diffusione capillare di Internet, delle reti sociali digitali e della possibilità, per un numero sempre più alto di persone, di accedere all’informazone in qualsiasi momento. Quale valore aggiunto può ancora essere offerto dai giornali cartacei, e come si collocano in questo contesto la televisione e la radio?
Le tecniche specifiche del giornalismo, le sfide etiche che la professione pone al giorno d’oggi, il problema dell’affidabilità delle fonti sono alcune delle questioni che saranno affrontate in una serie di appuntamenti nei quali vengono messi a confronto prestigiosi professionisti sloveni e italiani, ai quali si chiede di intavolare un dialogo e uno scambio di esperienze “sul campo”.
Il secondo appuntamento è incentrato sul lavoro del corrispondente televisivo dall’estero, e prevede l’intervento di Piero Badaloni, in dialogo con Mojca Širok.
Piero Badaloni, nato a Roma nel 1946, è un giornalista tra i più noti nella storia della televisione pubblica italiana. Inizia la sua carriera per la rete nazionale RAI nel 1971, arrivando a condurre nehli anni ’80 l’edizione principale della sera del telegiornale del canale RAI UNO. In seguito, si è dedicato alla politica attiva, venendo eletto Presidente della Regione Lazio nel 1995. Alla conclusione del suo mandato, ha continuato a lavorare per la RAI come corrispondente da Parigi, Bruxelles, Berlino e Madrid. Dal 2006 al 2009 è stato direttore del canale pubblico italiano per l’estero “Rai Italia”. È inoltre autore di numerosi volumi di reportage e di documentari televisivi, gli ultimi dei quali dedicati alla Cappella Sistina a Roma e al paesaggio e la cultura delle Dolomiti.
Mojca Širok è una giornalista di RTV Slovenija, che per lungo tempo è stata corrispondente dall’Italia e dal Vaticano. Si è laureata in lingua slovena e italiana alla Filozofska fakulteta di Lubiana, dove ha conseguito un master in sociologia della cultura. Ha scritto vari libri sulla vita culturale e politica italiana.
Evento in italiano con traduzione simultanea in sloveno. Biglietti gratuiti ritirabili all’entrata