Il Festival Teatrale di Maribor, tradizionale appuntamento istituzionale per la scena teatrale slovena, riprende la programmazione presenziale con la 56a edizione, anticipando il proprio calendario dal 14 al 27 giugno 2021.
Nel quadro del calendario degli appuntamenti internazionali, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, il festival ospita al Teatro Nazionale di Maribor (19 giugno alle ore 20.00) la prima rappresentazione slovena dello spettacolo italiano Klub Taiga – Dear Darkness, un progetto di Industria Indipendente (Erika Z. Galli, Martina Ruggeri) messo in scena per la prima volta nel settembre 2020 alla 48a edizione della Biennale Teatro di Venezia. Si tratta di una produzione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, con il sostegno di Angelo Mai (Roma) e Santarcangelo Festival. I biglietti possono essere acquistati online a questo indirizzo: www.borstnikovo.si/en/accompanying-programme/klub-taiga–dear-darkness_1/
Dalla presentazione dello spettacolo pubblicata dal Festival: “un Klub solitamente è buio, si usano messaggi cifrati, ci sono regole proprie, a volte non ci sono regole. […] Klub Taiga è un ambiente fatto di oggetti che appartengono a un altro tempo; uno spazio interamente ricoperto di tappeti, tessuti, mobili, luci, oggetti iscritti, abiti, rami-ossa sacre iscritti nel fuoco. […] I corpi si confondono nella musica che mai smette di manifestarsi e nelle alterazioni illuminotecniche che muovono le dimensioni e trasformano continuamente l’oggetto-spazio reale. […] Il sottotitolo Dear Darkness rimanda all’oscurità del Klub, un’oscurità opaca, fumosa e illuminata, resa brillante e capace di riflettere più immagini e azioni nello stesso tempo […]
La musica, interamente live, ricopre, rischiara e muove l’aria fumosa del Klub ed è creata da un set di synth, drum machine, giradischi, microfoni e strumenti analogici percussivi e a fiato; a cui si sommano elementi vocali completamente amplificati, talvolta distorti, ampliati e armonizzati attraverso l’utilizzo di vocoder ed effetti live. […] Klub Taiga è una camera speculativa in cui prendono parola immagini e intrecci alternativi. La riscrittura di una mitologia astorica in cui poter rifondare la possibilità di nuove forme di esistenza, giustapposte e mescolate. Aprendo la porta color cenere del Klub Taiga ci affacciamo sul luogo reale e immaginario di un regno del possibile, dell’indeterminato, del precario”.