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Rewired Structures, Hidden Currents – Strutture Riconfigurate, Correnti Nascoste

Menegale

Galerija Škuc in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura in Slovenia presenta la mostra Rewired Structures, Hidden Currents curata da Giulia Menegale. Dal 7 novembre al 4 dicembre 2025 sarà visitabile la mostra delle seguenti artiste: H M Baker, Hamza Badran, DNLM, Odur Ronald, Robida, Sanela Jahić.

Venerdì 7 novembre alle ore 18.00 vi invitiamo alla visita guidata con le artiste e la curatrice seguita dall’inaugurazione ufficiale alle ore 19.

Strutture Riconfigurate, Correnti Nascoste una mostra collettiva in programma presso la Galleria Škuc tra novembre e dicembre 2025, nasce dalla partecipazione della curatrice Giulia Menegale al programma sperimentale “low-residency” della Galleria Škuc a Lubiana nel 2024. È qui che la ricerca e lo scambio tra artisti, critici e studiosi hanno dato forma al progetto 02_2024, una mostra di ricerca con simposio e workshop inaugurata nell’inverno di quell’anno. Ampliando questa indagine, la nuova mostra sviluppa una risposta a un mondo in cui le proteste si moltiplicano ma l’impatto politico diminuisce, domandandosi come i gesti artistici possano supportare la speranza e la solidarietà senza paralisi. Ispirandosi al concetto di “correnti nascoste” delle studiose del femminismo Verónica Gago e J.K. Gibson-Graham, la mostra mette in luce pratiche che operano all’interno delle strutture di potere, sovvertendole furtivamente. Attraverso opere che affrontano temi quali precarietà, migrazione, politiche urbane, confini e appartenenza, gli artisti H M Baker (Regno Unito), Hamza Badran (Palestina), DNLM (Slovenia), Odur Ronald (Uganda), Robida (Italia) e Sanela Jahić (Slovenia) reinventano realtà più inclusive e mettono in atto cambiamenti modesti ma rivoluzionari che stanno già plasmando futuri in continua evoluzione.

Giulia Menegale (1995) è una curatrice indipendente, ricercatrice e scrittrice che vive a Venezia, Italia. Sta completando un dottorato di ricerca in analisi e gestione del patrimonio culturale presso l’IMT School for Advanced Studies e l’HDK-Valand dell’Università di Göteborg, dove indaga l’eredità della critica istituzionale nell’arte contemporanea e nella curatela artistica. Ha ricoperto incarichi curatoriali e di ricerca presso il Casco Art Institute (Utrecht), il Museo Reina Sofía (Madrid), Autostrada Biennale (Kosovo) e il Castello di Rivoli (Torino). I suoi scritti recenti includono contributi a On Love Afterwards (2025), la monografia di Milica Tomić alla Kunsthaus Graz e The Routledge Companion to Art Biennials (2025), a cura di Panos Kompatsiaris. I suoi testi sono apparsi anche su Flash Art, Contemporary&, Mousse Magazine e Arts of the Working Class.

Più info: https://www.galerijaskuc.si/exhibition/rewired-structures-hidden-currents/

Immagine in copertina: Hamza Badran, Mass, 2019.

  • Organizzato da: Galerija ŠKUC
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura in Slovenia