L’evento introduttivo della Prima Settimana del Cinema Italiano nel Mondo è in programma giovedì 24 maggio alle ore 20.00 nella sede della Cineteca Nazionale Slovena, con la proiezione del film Gli indesiderati d’Europa (2018, co-prodotto da Rai Cinema). Ospiti della serata il regista Fabrizio Ferraro, il critico cinematografico Donatello Fumarola e il filosofo e ricercatore presso il Pedagoški inštitut Darko Štrajn. Il film è proiettato nella versione originale, parlata in tedesco, francese e catalano con sottotitoli in italiano e in sloveno; al termine è previsto un dibattito in lingua inglese.
La pellicola, in un elegante bianco nero, ripercorre fatti avvenuti nel febbraio del 1940: un gruppo di persone scappa dalla Francia occupata e collaborazionista, attraversando i Pirenei per raggiungere temporaneamente la Spagna; tra loro lo scrittore e filosofo tedesco Walter Benjamin. Ferraro affronta con grande sensibilità il tema degli intellettuali in fuga dai regimi; il film è stato girato sul sentiero “Walter Benjamin” al confine tra Spagna e Francia, nelle città di Portbou, La Vajol, Banyuls-sur mer, Port-Vendres, a Barcellona e in Italia, a Roma.
Fabrizio Ferraro ha diretto nel 2000 e nel 2001 la Mostra Cinematografica Internazionale di Terzo Cinema. Il suo esordio alla regia risale al 2006 con Le variazioni del Signor Quodlibet. Tra i suoi ultimi lavori figurano Colossale sentimento e SebastianO.
Donatello Fumarola, critico cinematografico e autore del volume Atlante sentimentale per il cinema del XXI secolo (insieme ad Alberto Momo), ha collaborato per diversi anni con le testate “il Manifesto” e “Filmcritica”. Dal 1999 è tra gli autori della trasmissione televisiva in onda su Rai 3 “Fuori Orario, cose (mai) viste”.
Darko Štrajn è stato redattore e giornalista della rivista “Mladina”, e in seguito collaboratore della casa editrice Mladinska knjiga. Dal 1986 al 1993 è stato Direttore dell’Istituto pedagogico (Pedagoški inštitut) di Lubiana, per poi trasferirsi all’Università di Lubiana. Attualmente è impegnato in lavori di ricerca per il Pedagoški inštitut.