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XVIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Incontro con lo scrittore Davide Orecchio: “Storie infedeli. Tradire il passato per raccontarlo”

Lo scrittore Davide Orecchio impiega gli strumenti della letteratura per lavorare sulla storia, raccontandone visioni alternative ed esplorandone possibilità non accadute.

Orecchio, nato a Roma nel 1969, ha esordito nella narrativa con Città distrutte (2012), lavoro con cui ha vinto i premi Mondello e SuperMondello. Si tratta di sei “biografie infedeli”, inventate eppure documentate attraverso una ricerca storica minuziosa, condotta tra archivi, lettere, diari di personaggi realmente vissuti nel XX secolo. In seguito ha pubblicato il romanzo Stati di grazia (2014) e Mio padre la rivoluzione (2017), una raccolta di racconti, ritratti, biografie impossibili e reportage di viaggio attorno alla storia e al mito della Rivoluzione russa, opera che è stata recentemente selezionata come finalista al Premio Campiello.

Ospite delle attività organizzate in Slovenia per la XVIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, Orecchio terrà un intervento intitolato Storie infedeli. Tradire il passato per raccontarlo, co-organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Dipartimento di Lingue Romanze (sezione di Italianistica) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Lubiana.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Università di Lubiana