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Bruno Canino, Ariana Kashefi e Luisa Sello in concerto. Festival Imago Sloveniae

L’Istituto Italiano di Cultura in Slovenia collabora alla programmazione del Festival Imago Sloveniae, presentando il concerto del trio composto da Bruno Canino (pianoforte), Luisa Sello (flauto) e Ariana Kashefi (violoncello), con fantasie e arrangiamenti da opere di Ponchielli, Rossini e Bizet, oltre a musiche di Hummel e Farrenc.

La serata negli spazi del Museo Civico di Lubiana è a ingresso libero. Nel rispetto delle disposizioni sanitarie, gli spettatori dovranno indossare mascherine protettive e rispettare una distanza di almeno 1,5 metri dalle altre persone. Il numero dei posti è limitato e i biglietti omaggio potranno essere ritirati un’ora prima del concerto all’ingresso del Museo, fornendo le proprie informazioni di contatto, che dovranno essere conservate dagli organizzatori per i 30 giorni successivi.

Riconosciuto come uno dei massimi cameristi e pianisti dei nostri tempi, Bruno Canino studia pianoforte con Vincenzo Vitale e composizione con Bruno Bettinelli al conservatorio di Napoli. Distintosi subito nei concorsi internazionali di Bolzano e Darmstadt, inizia una lunga carriera concertistica in tutto il mondo assieme ad artisti come Cathy Barberian, Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo, Viktoria Mullova. Ha frequentato con particolare assiduità il repertorio moderno e contemporaneo. Tra le sue registrazioni più importanti le Variazioni Goldberg di Bach, l’integrale dell’opera pianistica di Casella e la prima integrale pianistica di Debussy su cd. È stato docente di pianoforte al conservatorio di Milano e alla Hochschule di Berna. Ha esercitato inoltre l’attività di direttore artistico e nel 1999-2002 è stato direttore musicale della Biennale di Venezia.

Definita dal “New York Concert Review”artista dalla “avvincente passione e spontanea cantabilità, con tecnica brillante, eccellente controllo del fiato, suono generoso e grande charme”, Luisa Sello suona in tutto il mondo. Nel suo curriculum figurano collaborazioni con Riccardo Muti, Trevor Pinnock, Alirio Diaz, Wiener Symphoniker, Carnegie Hall, Juilliard School, Philippe Entremont, Thailand Symphony Orchestra, Teatro alla Scala di Milano, Salvatore Sciarrino, Bruno Canino. Allieva di Raymond Guiot a Parigi e di Severino Gazzelloni all’Accademia Chigiana di Siena, con studi accademici in Flauto e in Lingue e Letterature Moderne (Laurea e PhD), è titolare della cattedra di flauto al Conservatorio di Trieste e professore ospite all’Università di Vienna. Artista testimonial della Miyazawa Flute, incide per Stradivarius e Millennium di Pechino.

Premiata in numerosi concorsi, la violoncellista britannica Ariana Kashefi ha suonato alla Wigmore Hall, alla Pierre Boulez Saal, alla Berlin Philharmonie, e preso parte al Royal Festival Hall. Vincitrice della prestigiosa Julius Isserlis scholarship della Società Royal Philhmarmonic, finalista al Royal Over Seas League competition, premiata alla International Rubinstein competition e a Villa Musica Mainz, è stata selezionata per il Pierre Fournier Award held at Wigmore Hall. Terminati gli studi cum laude al Royal College of Music di Londra, dove si è aggiudicata anche il premio Anna Shuttleworth con il concerto di Prokofiev, ha poi completato il percorso accademico ottenendo il master alla Hochschüle für Musik Hanns Eisler di Berlino con il massimo dei voti e l’Artist Diploma alla Barenboim Said Academy sotto la guida di Frans Helmerson.

  

  • Organizzato da: Imago Sloveniae, Istituto Italiano di Cultura